D.LGS 213/2001

D.LGS 213/2001

Nel caso di reati commessi da soggetti facenti parte di un Ente, con il presunto obiettivo di favorire quell’Ente, anche lo stesso Ente può essere ritenuto responsabile.

La responsabilità dell’Ente è esclusa, però, se la persona fisica abbia commesso il reato per esclusivo vantaggio proprio o di terzi.

La normativa vigente pone in capo all’Ente l’obbligo di provare che i reati contestati non siano ad esso ascrivibili, e per farlo, deve dimostrare di aver adottato, prima della commissione del fatto, modelli organizzativi, di gestione e di controllo idonei a prevenire il compimento dei reati verificatisi e di aver vigilato costantemente sulla corretta esecuzione degli stessi. Nello specifico risulta essenziale, per il raggiungimento dello scopo, istituire all’interno della società un organismo di controllo autonomo, dotato di poteri di vigilanza in materia. La predisposizione di validi modelli costituisce pertanto motivo di esonero da responsabilità della società.

In questo contesto si evidenzia l’importanza di affidarsi a dei professionisti, come un’agenzia investigativa certificata, nella redazione di modelli organizzativi, gestionali e di controllo.

Una società fornita di un buon modello di compliance acquisisce un valore dominante sia sul mercato che sotto il profilo etico: la sua conformità alla legge, infatti, incoraggia anche le altre imprese a fare altrettanto e viene vista come un modello positivo dalla collettività.